Sport-promo-ellittica

L’ellittica rientra tra gli strumenti più apprezzati, in grado di accontentare ed aiutare tutti i nuovi atleti.

Le palestre moderne si arricchiscono di macchinari sempre più precisi e funzionali, pensati per accompagnare i muscoli nelle fasi più difficili dell’allenamento.

È nata nel 1995 con il nome di Elliptical Fitness Crosstrainer, lo scopo era proprio quello di portare sul mercato un macchinario che consentisse di eseguire un movimento fluido, un allenamento efficace che non incidesse negativamente sulla schiena e sui legamenti.

L’ellittica è tra i migliori attrezzi per bruciare velocemente calorie rinforzando la muscolatura.

Scopriamo insieme cos’è l’ellittica e come funziona, quali sono i suoi principali punti di forza e perché dovreste iniziare ad utilizzarla durante la vostra sessione di ginnastica. Pronti? Iniziamo!

Come funziona l'ellittica

L’ellittica è un macchinario fitness utilizzato per svolgere un’attività aerobica ed un all’allenamento cardio-vascolare e respiratorio.

La sua peculiarità è quella di simulare il movimento dello sci di fondo, questo consente di allenare sia i muscoli delle gambe che quelli delle braccia, al contempo se si hanno problemi alle spalle o alle braccia si può scegliere di allenarsi solo con le gambe.

Esistono diversi modelli di ellittica, pensati sia per l’allenamento da casa (Home Fitness) che per quello professionale in palestra.

Sport-promo-ellittica

I macchinari sono generalmente composti da:

  • Due pedane destinate all’appoggio dei piedi, responsabili del movimento ellittico
  • Due bracci superiori che permettono di muoversi in avanti e in indietro con le braccia in modo alternato
  • Un basamento fisso che mantiene la macchina ancorata al suolo
  • Una trasmissione unica che consente il movimento sinergico delle pedane e dei bracci
  • Il volano, il disco in metallo che viene trascinato dalle pedane e di conseguenza ruota

Ci sono modelli di ellittica che montano anteriormente il volano, comode e consigliate soprattutto per atleti con un peso elevato che si allenano ad alta intensità.

I modelli che presentano il volano nella parte posteriore sono più semplici ed economiche, sono perfette per chi si approccia per la prima volta al mondo del fitness.

Le pedane si muovono grazie allo sforzo delle gambe e delle braccia, che spingono in avanti per azionare il meccanismo.

Il movimento risulta essere fluido e deciso, si può scegliere di eseguire il movimento sia in avanti che all’indietro.

È un tipo di allenamento che consente di potenziare diversi muscoli del corpo, senza però sforzare eccessivamente le articolazioni.

Il percorso di allenamento può essere manuale, regolato dalla forza delle gambe, oppure programmato – destinato a ridurre la propria intensità nella fase finale di defaticamento.

Allenarsi con le ellitticihe

La frequenza ideale per un allenamento con ellittica effettivamente funzionale è di due, tre volte alla settimana. Gli atleti più esperti possono spingersi anche oltre, ma è bene evitare gli eccessi e affidarsi ai consigli del proprio personal trainer.

Un allenamento costante e ripetuto porta con sé dei risultati concreti, visibili anche dopo le prime settimane.

È sempre consigliabile iniziare con sedute brevi, con un’intensità di sforzo non troppo eccessiva.

Si inizia con 10-15 minuti di allenamento e lentamente ci si sposta fino a raggiungere i 30-45 minuti.

Gli atleti possono allenare contemporaneamente braccia e gambe, oppure scegliere di concentrarsi esclusivamente sul lato inferiore.

Uno dei vantaggi principali del macchinario, motivo per cui viene scelto da così tante palestre, è proprio la sua versatilità.

Chiunque può approcciarsi all’uso dell’ellittica, anche senza una formazione sportiva particolarmente sviluppata.

Il movimento è guidato dall’inizio fino alla fine, riducendo al minimo il rischio di stiramento o infortunio.

L’ellittica è un macchinario sicuro, che conduce a risultati concreti ed evidenti.

Questo allenamento viene sconsigliato unicamente a chi è affetto da difetti o malattie articolari e a chi presenta rischi cardiovascolari.